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Far Piacere

autore: Madre Andrea Bonnafous

Vi sono due parole che pronunciamo spesso senza pensare al loro senso, due parole che basterebbero a fare un autentico santo.
«Io faccio sempre ciò che piace al Padre» diceva Gesù.

Ecco la nostra vita: far piacere a tutti senza eccezione, discriminazione, senza preferenze.

Far piacere è lasciare uscire dal proprio essere tutto ciò che Dio vi ha messo di più delicato, è irraggiare la bontà stessa di Dio, è dare tutta la gioia di cui siamo capaci.

Far piacere è dare il superfluo tanto gradito a chi lo riceve, tanto necessario a chi lo dà perché la gioia sia più grande. Il superfluo è quella parola buona che accompagna il dono, quell'atteggiamento affettuoso quando si parla o si saluta qualcuno. Una parola accompagnata da un sorriso fa sempre piacere mentre sentire lo sforzo e la fatica di chi ti accoglie per dovere ti fa male al cuore...
Dio ha messo nel cuore dell'uomo un riflesso della sua bontà, una bontà disinteressata.

Far piacere sempre a ogni momento richiede un sacrificio continuo, una vera generosità. Per non stancarsi di far piacere bisogna avere Dio in se stessi, avere Dio con sé.

Che cos'è far piacere? E' adattarsi al temperamento degli altri rallegrarsi del successo altrui, evitare le critiche e le parole pungenti che potrebbero ferire e umiliare il prossimo.

Far piacere nei particolari della vita quotidiana è privarsi di tutto ciò che può essere a nostra disposizione per darlo volentieri agli altri: è povertà, è carità!

Vi sono mille occasioni al giorno. Chi ha l'abitudine di far piacere non ne lascia sfuggire nessuna, sopporta benevolmente le innocenti manie del prossimo, non antepone mai il proprio comodo a quello altrui.

Dio farà piacere a noi nella misura in cui abbiamo fatto piacere al prossimo.
Chi non pensa mai a se stesso ha la gioia dei santi e l'amicizia del Signore, gode la pace interiore e la comunica attorno a sé, traspare dal suo volto la bontà perché nel cuore vi è la carità. E Dio ci farà piacere nell'eternità e la gioia dell'eternità comincia nei cuori dove abita la bontà perché vi abita Dio.

E' amato da tutti chi sa dimenticarsi per tutti, chi vede Dio in tutti.

«Quello che avete fatto al più piccolo, lo avete fatto a me!».

tratto da MONASTICA 2009/3

amministratore (2009-10-22), ultima modifica: 2015-11-22 (amministratore)
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